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Bce: Lane, rialzo tassi anche dopo riunione di marzo - Agenzia ANSA

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La Bce proseguirà nel rialzo dei tassi anche dopo la riunione di marzo quando, con ogni probabilità, i tassi saliranno di 50 punti al 3,5%. Lo afferma il capo economista della banca centrale Philip Lane in un discorso al Trinity College di Dublino secondo cui "le informazioni attuali sulle pressioni inflattive suggeriscono che sarà appropriato aumentare i tassi anche oltre il vertice di marzo" ma l'ammontare sarà deciso sulla base dei dati. Il mercato stima già che i tassi saliranno al 4% entro l'anno.     Adblock test (Why?) Bce: Lane, rialzo tassi anche dopo riunione di marzo - Agenzia ANSA Read More

Pagamento con POS per spese sotto i 30 euro: al MEF si studiano novità per ridurre i costi delle transazioni - Informazione Fiscale

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Al Ministero dell'Economia e delle Finanze si studiano soluzioni per ridurre i costi delle transazioni in caso di pagamento con POS per le spese sotto i 30 euro: istituito il tavolo tecnico previsto dalla Legge di Bilancio 2023 Partono i lavori per ridurre i costi delle transazioni in caso di pagamento con POS per spese sotto i 30 euro : le soluzioni dovranno arrivare dal tavolo tecnico istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze . A mettere nero su bianche le modalità con cui le categorie interessate dovranno confrontarsi è il decreto ministeriale del 3 marzo 2023 . Le novità riguarderanno esercenti e professionisti con ricavi o compensi fino ai 400.000 euro nell’anno precedente. Pagamento con POS per le spese sotto i 30 euro: istituito il tavolo tecnico al MEF Nonostante le intenzioni iniziali del Governo, la Legge di Bilancio 2023 non ha modificato le regole sul pagamento tramite POS : gli esercenti e i professionisti sono tenuti ad accettare carte

Bollette, stangata con la fine degli sconti: gas verso un +58% e elettricità +27% - La Stampa

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MILANO. Il crollo del prezzo del gas ha alleggerito le bollette di luce e gas che negli ultimi mesi si sono abbassate di circa il 16% ma lo stop agli sconti e alla cancellazione degli oneri di sistema, che quasi sicuramente scatterà il prossimo 31 marzo, le farà lievitare di nuovo di oltre il 40% circa. Così, se da un lato l'andamento delle quotazioni del gas che sono crollate in questi giorni in area 45 euro a MWh (dai picchi di agosto a 350 euro) ha premiato le tasche delle famiglie, con la fine degli aiuti torneranno i rincari. Come comunicato la scorsa settimana da Arera, l'Autority per l'energia, a febbraio la fattura del gas per le famiglie sul mercato tutelate è scesa del 13% rispetto al mese prima. Per la luce nel primo trimestre 2023 la riduzione è del 19,5%. Ma cosa succederà a fine mese? «Per quanto riguarda il gas, se non dovessero essere prorogati tutti gli sconti e le agevolazioni oggi in vigore, la bolletta media salirebbe di 703,53 euro annui a famiglia –

Bollette luce e gas: meglio il mercato libero o tutelato? Tariffe a confronto - la Repubblica

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Continua a scendere il prezzo del gas in tutela. Nell'aggiornamento del 2 marzo, l'autorità di settore Arera ha annunciato che a febbraio il costo è sceso del 13% che, in termini di euro al metro cubo, si traduce in una tariffa di 65,4 centesimi di euro per la sola componente energia. Senza, cioè, calcolare vendita al dettaglio, trasporto, gestione del contatore e imposte. Il calcolo si basa sulla media mensile dell'indice di riferimento italiano, il Psv , e su questo si baserà la bolletta relativa ai consumi di febbraio. In base a questi dati, uscire dalla tutela adesso conviene o no? In realtà, in questo momento no. Chi è ancora in tutela, oggi sta pagando una tariffa molto concorrenziale che è difficile trovare sul mercato. Abbiamo fatto un confronto: per quanto riguarda il prezzo fisso ci siamo basati sul Portale offerte ; per quanto riguarda il prezzo variabile ci siamo invece basati sull' indice Selectra , che registra il prezzo dell'indice Psv della setti

Cdp accelera su Tim, convocato domani il cda per l’offerta sulla rete - La Stampa

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Cdp accelera sulla rete Tim. Dopo il gelo sceso con il fondo americano Kkr che offre circa 18 miliardi, la Cassa – che il governo avrebbe visto bene al suo fianco nel ruolo di azionista pubblico – ha convocato un cda straordinario per domani con l’obiettivo di presentare un’offerta a Tim prima dell’apertura dei mercati di lunedì. Un’offerta che dovrà essere studiata nei minimi dettagli per superare lo scoglio Antitrust dal momento che Cdp ha il 60% anche del principale concorrente di Tim nella rete, ossia Open Fiber. Secondo le cifre circolate negli ultimi giorni, la proposta economica di Cdp non si spingerebbe molto oltre Kkr e il cda di Tim si ritroverebbe a scegliere tra l’offerta del fondo Usa, già giudicata bassa (nel board valutano la rete circa il 40% in più ma dagli americani si attendono un rilancio non superiore al 10%) nonché ricca di condizioni giudicate irricevibili, e quella di Cdp, simile ma accompagnata da pesanti rischi regolatori. Senza dimenticare che il socio fr

A2A prudente sul Ftse Mib, ma spuntano rumor su più fronti - Trend-online.com

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Nuova chiusura in positivo per A2A che anche oggi ha terminato gli scambi in positivo, pur mostrando meno forza rispetto al Ftse Mib e alle altre utility. A2A chiude in positivo anche oggi Il titolo, dopo aver guadagnato oltre un punto percentuale ieri, si è mosso in maniera decisamente più cauta oggi. A2A si è presentato al close a 1,379 euro, con un progresso dello 0,29% e oltre 6,5 milioni di azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 9,5 milioni. A2A: rumor su interesse per Egea commerciale A2A non ha reagito alle indiscrezioni circolate su più fronti: secondo La Stampa, la multi-utility di Alba, Egea commerciale, sarebbe in trattativa per fare entrare nel proprio capitale A2A, con una quota di maggioranza. Le trattative deriverebbero dalle difficoltà legate alla lievitazione dei costi dell’energia che sta affrontando Egea. Secondo La Stampa già Iren aveva sottoposto un’offerta per Egea da 120 milioni di euro in passato. Per A2A si tratterebbe di

Lufthansa, bilancio record: 33 miliardi di ricavi. Le mosse verso Ita - ilmessaggero.it

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« Lufthansa is back, Lufthansa è tornata» dice con soddisfazione il ceo della compagnia tedesca Carsten Spohr. Lo fa illustrando il bilancio 2002 che si chiude, dopo due anni difficili, con un utile operativo schizzato a 1,5 miliardi e ricavi raddoppiati a quota 33 miliardi. La crisi, legata al Covid , è ormai alle spalle e i risultati sono ben al di sopra delle più rosee previsioni, tant’è che nei programmi del vettore ci sono quasi 20mila nuove assunzioni nei prossimi due anni, al ritmo di mille al mese, oltre all’acquisto, per 7,5 miliardi, di 22 aerei di ultima generazione. La strategia di espansione passa per Ita anche se Sphor non esclude, forse per tattica, di guardare alla Tap, la compagnia portoghese, per consolidare la leadership continentale. LE PROSPETTIVE «Il mercato italiano - dice in conferenza stampa - è strategico per noi e l’investimento in Ita è fondamentale». Le trattative con il ministero dell’Economia si «svolgono in modo positivo e costruttivo». In altre paro