Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (18 maggio 2022) - SoldiOnline.it

In altalena i titoli del settore bancario: male Mediobanca; in forte rialzo UniCredit. Pessima giornata per Saipem. Saras ancora protagonista

mercato-scende_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta in territorio negativo, sui minimi di giornata. Secondo Gilles Guibout - gestore del fondo AXA WF Framlington Italy di AXA IM - le due variabili inflazione e tassi rimangono fondamentali nel determinare la politica monetaria e continueranno a dettare l'andamento dei mercati azionari. "La volatilità dovrebbe rimanere elevata in questo periodo di tensione e scarsa visibilità", ha ipotizzato l'esperto.

Il FTSEMib ha chiuso in calo dello 0,89% a 24.086 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.061 punti e un massimo di 24.388 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato una flessione dello 0,87%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,05%) e per il FTSE Italia Star (-1,36%). Nella seduta del 18 maggio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 1,91 miliardi di euro, rispetto ai 2,07 miliardi di martedì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso a 29.000 dollari (meno di 28.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 190 punti.

L’euro è sceso a 1,05 dollari.

In altalena i titoli del settore bancario.

Spicca il ribasso di Mediobanca (-2,42% a 9.672 euro). Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa la BCE avrebbe posto alcuni paletti alla possibilità per Leonardo del Vecchio di incrementare la partecipazione detenuta nell’istituto di Piazzetta Cuccia.

Al contrario, UniCredit ha guadagnato il 2,05%.

Focus sui titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a giugno 2022) è sceso sotto i 110,5 dollari al barile.

Pessima giornata per Saipem (-5,13% a 1,1 euro). L’assemblea degli azionisti della società di ingegneristica ha approvato il bilancio dell’esercizio 2021 e ha attribuito al consiglio di amministrazione la delega ad aumentare il capitale per un ammontare di 2 miliardi di euro.

Ribassi frazionali, invece, per ENI (-0,72%) e Tenaris (-0,61%).

Saras ancora protagonista, dopo il rally registrato nelle precedenti due sedute. Il titolo della società di raffinazione ha registrato un progresso del 6,36% a 1,2045 euro.

Generali ha subito una flessione dello 0,55% a 18 euro, nel giorno in cui si è riunito il consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati finanziari del 1° trimestre 2022. Intanto, dalle comunicazioni diffuse dalla Consob il 18 maggio 2022 si apprende che il 16 maggio Mediobanca ha ridotto al 12,776% la quota detenuta nel capitale di Generali. In precedenza, l’istituto di Piazzetta Cuccia era accreditato del 15,51% del Leone di Trieste.

Vendite su Stellantis (-1,6% a 13,508 euro). L’ACEA (l'associazione europea che raggruppa i produttori di automobili) ha comunicato che nel mese di aprile 2022 sono state immatricolate nell'Unione Europea 684.506 vetture, in flessione del 20,6% rispetto alle oltre 862mila dello stesso periodo del 2021. In forte contrazione anche le vendite di Stellantis ad aprile 2022: lo scorso mese il gruppo automobilistico ha registrato un calo delle immatricolazioni del 32,1% con 137.455 vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato in Europa di Stellantis si è attestata al 20,1%.

Al FTSEMib si segnalano anche i ribassi di Amplifon (-5,13%) e NEXI (-4,13%).

Tra le società quotate all'Euronext Growth Milan spicca il balzo di Cyberoo (+4,45% a 3,7 euro), dopo uno stop per eccesso di rialzo.

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